La Roller Power Crema cala un fantastico tris d'assi agli Italian Roller Games 2022, Campionato italiano di pattinaggio in linea, high jump, svoltosi oggi nel rovente paddock dell'autodromo nazionale di Monza.
Daniele, Matilde, Davide |
Oggi non contava essere più veloci, oggi contava solo salire più in alto e quando c'è da volare, lo sapete, le nostre ragazze e i nostri ragazzi non sono secondi a nessuno!
Lo scorso anno commentando la controprestazione di Davide Cortesi ai regionali 2021, con mancata qualifica al nazionale, scrivemmo che, agonista qual è, Davide non avrebbe tardato a regalarsi/ci grandi soddisfazioni (potete controllare se non ci credete). E le soddisfazioni che merita se le è prese già oggi, volando, salto dopo salto, fin sopra i 2 metri e 10 cm. Le lacrime dello scorso anno si son trasformate in oro zecchino e da oggi pomeriggio il nuovo campione italiano categoria ragazzi è proprio lui. I bene informati ci dicono che nel quartiere di Castelnuovo è stato accolto da fiumi di spumante (che avran bevuto tutto d'un fiato papà e mamma, bisogna pur reidratarsi dopo gli ettolitri di lacrime versate).
Matilde Fiorin, categoria allieve; che dire, ormai le gare di Mati son sinonimo di sofferenza, di emozioni altalenanti e di adrenalina pura. Lei l'adrenalina che ha in corpo se la gioca sempre tutta all'ultimo salto quando tutto ormai sembra perduto, compresi i cuori degli spettatori. Vedi oggi, ad esempio: son rimaste in due. Entrambe passano i 2 metri e 10 al terzo salto. Ai 2 metri e 20, ancora al terzo tentativo l'avversaria diretta, bravissima, piazza un salto perfetto da far paura. Da stendere chiunque, quasi chiunque... lei, Matilde, sopra i 220 cm non ha mai saltato, mai, e le manca un solo tentativo. Anche un argento non sarebbe male, pensano in molti, quelli che non la conoscono. La squadra le si stringe attorno, lo speaker ha già finito le parole: concentrazione, sguardo teso, boato di incoraggiamento alla partenza, rincorsa arrabbiata, silenzio da fiato sospeso di tutto l'autodromo, stacco in rampa, parabola, spaccata, atterraggio perfetto, esplosione di gioia incontrollata alla bandiera verde, esultanza, nuovo boato, stavolta di giubilo e di liberazione dei suoi tifosi e di tutti gli sportivi presenti. Oggi a godersi (godersi col senno di poi perché nel durante era tensione a mille) la gara c'era pure per la prima volta la nonna e che fai... vorrai mica deluderla? Per la terza edizione consecutiva, dopo Pordenone e Rimini, il primo posto nazionale è ancora suo, il gradino più alto del podio come il giardino di casa, solo roba sua.
Nella categoria juniores quando Daniele Cuccovillo, comincia a saltare, ormai gli avversari sono già usciti da un pezzo, tutti eccetto uno. Ma se piazzi un 2 metri e 40, 2 e 50 e un 2 e 60 tutti di filata chi vuoi che ti stia dietro? Nessuno e infatti Daniele resta solo con i seniores a saltare, ormai con l'oro virtuale al collo. Negli anni ha dovuto e saputo essere paziente, ha trovato avversari sempre di livello assoluto, un passo e avanti e qualche cm più in alto. Daniele non ha mai mollato, anzi, ha continuato a lavorare e crederci, testa bassa, acido lattico e sudore a fiumi in palestra. Se lavori così, lavoro e talento, come gli alchimisti, li trasformi in oro. Campione italiano, tricolore addosso, medaglia pesante al collo ed applausi per lui.
Oltre ai tre sfavillanti ori, di contorno, si fa per dire, brillante argento per Martina Chizzoli, categoria ragazze. Non è mai facile scendere scendere in pista per la prima volta in un campionato italiano ed all'esordio l'emozione è sempre dietro l'angolo. Martina merita un grande applauso, il secondo posto è un ottimo risultato che va festeggiato e che deve dare fiducia per il futuro.
Potevamo chiudere un articolo senza citare Giulia Mapelli? no, non potevamo. Da quando scriviamo, scriviamo di Giulia sul podio ed anche oggi così è stato. Nella categoria seniores ha dovuto saltare sopra i 2 metri e 10, misura che da tempo era tornata a rincorrere, per aggrapparsi ad un bronzo nazionale che le permette di allungare una striscia ormai infinita di grandi risultati. Giulia non è solo atleta, è anche sorrisi ed abbracci per tutti, consigli e gioia di pattinare, allenatrice in campo per i più giovani.
Hanno partecipato, il che non è poco trattandosi di gara nazionale: Jacopo Lorenzetti, buon 6° posto negli juniores con 220 cm all'esordio in categoria; Matteo De Stefani che non vuole mai mancare all'appuntamento.
Menzione speciale per Anita Carniti, categorie ragazze. Dicevamo che a volte l'emozione fa brutti scherzi... per lei oggi è stato così. Non così però ieri, nella gara di roller cross, miglior cremasca, dove ha tenuto altissima la bandiera della Roller Power, in una specialità per noi storicamente ostica, piazzandosi all'ottavo posto nazionale su 50 partenti.
Non ci siamo dimenticati di Marcello Riviera che, categoria master, entra in gara con la maglia gialla della sua nuova squadra bergamasca ma sale sul podio, sul gradino più alto, ça va sans dire, anche con la maglia azzurra della Roller Power. Grazie Marcello.
Ancora una volta, come sempre, Susanna Scotti a guidare la spedizione dall'area tecnica. Susanna è un punto di riferimento imprescindibile. Dopo ogni salto il primo sguardo degli atleti è per lei. Idealmente, anno dopo anno, Susanna è ormai sommersa da medaglie, da lacrime e da abbracci, a cui aggiungiamo i nostri ringraziamenti.
Appuntamento al 10 giugno per la prossima tappa, specialità free jump: sarà dura, sarà emozionante, sarà ancora una volta Roller Power mania!!!
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