Il ritorno in palestra in questo 2017 ci ha riservato una prova durissima. La perdita di Christian, amico e papà di un nostro amico, prima che compagno di squadra, ci ha colti davvero impreparati. I nostri ragazzi sanno cadere e sanno rialzarsi ma questa volta il dolore è stato veramente durissimo, inutile cercare parole di circostanza.
E' proprio però seguendo il tuo esempio Christian che ci siamo rimessi in piedi, sarà seguendo il tuo esempio che continueremo a correre veloci ed a saltare oltre, anche quando il traguardo sembrerà troppo lontano e l'asticella sembrerà davvero troppo alta. In questo il tuo, nostro, Davide è già un maestro...
Ci piace ricordarti correre per primo dagli spalti per sdraiarsi, ostacolo umano, così che i nostri pattinatori avessero e donassero l'emozione di saltarti. Epico il viaggio che ci ha portato in Calabria, centinaia di chilometri alla guida, dormendo pure sul furgone, ma vuoi mettere l'emozione di quei salti nazionali e di quelle medaglie al collo. E quelle ore infinite a bordo pista, un occhio agli atleti e l'altro ai tuoi scritti.
Grazie per la presenza e la convinzione con cui hai sempre seguito il nostro gruppo, per la forza che ci hai dato in questi giorni difficili e per quanto continuerai a darci.
In pochi sanno che da ultimo avevi pure indossato i pattini, con ampi ampi margini di miglioramento...