Raggiunto al telefono, Cuccovillo ha raccontato l’emozione (e la pressione) della maglia azzurra.
E le sue parole non lasciano spazio a interpretazioni:
“Rappresentare l’Italia è stato bellissimo. Vivere la gara accanto ai migliori d’Europa ti ripaga di tutto. Certo, c’è rammarico: i 155 cm li prendo sempre in allenamento, il mio record è 157. Con quei 155 mi sarei giocato il bronzo europeo. La maglia azzurra pesa, inutile nasconderlo, e un po’ mi ha condizionato.
Ma questo Europeo resta un traguardo enorme, una motivazione pazzesca per crescere ancora. Spero che l’anno prossimo qualche compagno possa vivere tutto questo. E grazie al CT Ronco per la fiducia.”
Parole da atleta vero, non da turista del podio.
Appena rientrato a Crema, Daniele è già tornato nella palestra di via Sinigallia a fare ciò che fa meglio: allenarsi e allenare, perché chi vuole stare in alto non ha tempo per godersi troppo il risultato. E mentre riprende la routine, una cosa è chiara: ora porta sulle spalle un bagaglio di esperienza che lo mette ufficialmente tra i migliori free jumper d’Europa.
Dietro le quinte, si parla già di una festa in grande stile con il gruppo e lo staff della Roller Power: un’occasione per celebrare un percorso costruito con testa, duro lavoro e una dose fuori scala di determinazione.
Complimenti Daniele.
Il viaggio non si ferma qui: gli obiettivi futuri sono già nel mirino, e la Roller Power sa di avere tra le mani un atleta che non si accontenta.
Uno che quando salta, vuole sempre andare più in alto degli altri.

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